martedì 4 marzo 2014

Un pulp al giorno: The Ghost rides West

Terzo appuntamento giornaliero con le avventure di guerra aerea tratte dal primo numero della seconda serie di Battle Birds, del febbraio 1940. L'autore del racconto è Moran Tudury, misconosciuto scrittore pulp attivo nel periodo 1928-1942, autore però di una miriade di racconti sportivi, stando a quanto si ricava dalla Rete. Il breve racconto in esame è l'ennesima variante di idee che oggi francamente sembrano perfino banali: il "Ghost" del titolo è un asso dell'aviazione tedesca, il cui Fokker è ornato di una coppia di teschi bianchi e neri e che sembra capace di risorgere ogni volta dalle ceneri, visto che sembra abbattutto a ogni missione e puntualmente ritorno dall'inferno per mietere morte nei cieli delle Fiandre. Un pilota americano della squadriglia Lafayette lo abbatte, finisce a sua volta abbattuto e poi in un campo di prigionia, dove riceve la visita proprio dell'asso tedesco che lo deride. Ma il crucco commette un errore e Slattery - questo il nome del texano - fugge dal campo, torna dai suoi e vola nuovamente nei cieli in cerca della fantasmatica preda. Ha scoperto come quel pilota sembra invincibile: non vola sull'aereo dotato dei teschi che ogni volta viene abbattuto - al prezzo però di numerosi aerei alleati. Lui si trova in retroguardia, protetto dalla formazione, colpisce in fondo e non rischia mai. Ovviamente Slattery avrà la meglio e il Fantasma volerà verso ovest per non tornare più.
Che altro dire? Già al terzo racconto un pulp aviatorio inizia a stancare: i duelli sono sempre gli stessi, gli stilemi anche, lo spazio di poche pagine non consente una grossa caratterizzazione dei personaggi, manca il sense of wonder che altri pulp possedevano. Resta una lettura fattibile, ma soffre più di altri, forse, il passare del tempo.

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