Il volume sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo 17 ottobre alle ore 18 presso Stratagemma (sarà un piacere intriso di nostalgia tornare nel luogo dove ho "vissuto" per quasi undici anni). Ecco la locandina:
Ed ecco una breve presentazione dell'autore e del volume
Se l'inizio degli anni Settanta del secolo scorso hanno
rappresentato un momento di grave perdita per tutti gli appassionati di musica,
per la scomparsa nel giro di un anno (1970-1971) di tre grandissimi miti del
rock in senso lato (Joplin, Hendrix e Morrison), gli anni Trenta avevano
rappresentato altrettanto con la scomparsa, nel giro di tre anni consecutivi
(1935-1937) di tre pilastri della fantascienza (Weinbaum), del fantasy – e non
solo – (Howard), e dell'horror (Lovecraft).
Due di questi – Howard e Lovecraft – anche per la loro
importanza in ambito ludico (con i tantissimi giochi dedicati a Conan e al
mondo di Cthulhu) saranno ben noti ai frequentatori di Stratagemma, molto meno
forse lo sarà il terzo, Stanley Graham Weinbaum, l'autore oggetto della nostra
presentazione.
Nato a Milwaukee (come Happy Days e la TSR), Weinbaum ha
attraversato il mondo della fantascienza delle origini come una meteora, non
per la scarsa qualità e l'effimero successo dei suoi scritti (anzi, il
contrario), quanto per la brevità della sua vita letteraria, troncata a soli 33
anni da un mare incurabile. Nonostante questo, Weinbaum ha segnato un punto di
svolta nella pur giovane fantascienza del periodo d'oro dei pulp ed è da
considerarsi a tutti gli effetti un precursore di quella fantascienza più
adulta, che pochi anni dopo la sua morte si sarebbe incarnata nella Astounding
diretta da John Wood Campbell e che avrebbe dato voce alla fantascienza di
Isaac Asimov, Robert Heinlein, Ray Bradbury e molti altri dei grandi autori
degli anni Quaranta (prima della rivoluzione degli anni Cinquanta che avrebbe
portato all ribalta altri grandissimi quali Dick, Sheckley, Silverberg,
Anderson e compagnia).
Il presente volume raccoglie undici racconti di Weinbaum, la
metà dei quali completamente inediti nel nostro Paese, gli altri non più in
catalogo da almeno trent'anni, e qui riuniti per la prima volta in un solo
volume. I racconti attraversano le varie voci della fantascienza del Nostro, da
quella spaziale per cui è più noto, al thriller scientifico, alle mutazioni,
alla distopia, alla scienza umoristica (il divertentissimo ciclo del professor
Van Manderpotz), e propone anche un esempio di giallo rosa – genere che
Weinbaum aveva tentato sotto pseudonimo anche in forma di romanzo, prima ancora
di trovare la sua vera vocazione nella fantascienza, e nelle sue straordinarie,
meravigliose e insolite creature aliene.
Curato dal sottoscritto, da Walter Catalano, Luca Ortino e
Gian Filippo Pizzo, Volo su Titano è il primo volume di una collana – che
speriamo possa vedere molti altri esempi in futuro – dedicata al recupero di
tanti autori del periodo della narrativa pulp americana, ingiustamente negletti
o trascurati nel nostro Paese e immeritatamente caduti nel dimenticatoio. Ci
sono centinaia di gemme preziose custodite nel mare infinito della narrativa
popolare d'Oltreoceano. Volo su Titano e il primo tentativo di scovarne alcune
fra le più preziose. Sono certo che non resterete delusi.
Nei prossimi giorni, dal mio blog (oltre che da quello della casa editrice - www.fratinieditore.it), metterò a disposizione alcuni racconti di Weinbaum che alla fine non hanno trovato ospitalità (per vari motivi) nel volume. Spero che li gradirete e che li diffonderete come si deve.
A presto, quindi con le altre novità (ci sono i wargames, anche!)
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