giovedì 3 ottobre 2013

Volo su Titano e altri racconti

Ebbene sì, finalmente posso svelare con dovizia di particolari, quello che su queste pagine era passato in sottofondo da mesi: il primo volume della collana Mellonta Tauta per la Fratini editore, un'antologia di racconti di Stanley Graham Weinbaum, di cui mi onoro di essere traduttore e co-curatore insieme agli amici Walter Catalano, Luca Ortino e Gian Filippo Pizzo.
Il volume sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo 17 ottobre alle ore 18 presso Stratagemma (sarà un piacere intriso di nostalgia tornare nel luogo dove ho "vissuto" per quasi undici anni). Ecco la locandina:





Ed ecco una breve presentazione dell'autore e del volume



Se l'inizio degli anni Settanta del secolo scorso hanno rappresentato un momento di grave perdita per tutti gli appassionati di musica, per la scomparsa nel giro di un anno (1970-1971) di tre grandissimi miti del rock in senso lato (Joplin, Hendrix e Morrison), gli anni Trenta avevano rappresentato altrettanto con la scomparsa, nel giro di tre anni consecutivi (1935-1937) di tre pilastri della fantascienza (Weinbaum), del fantasy – e non solo – (Howard), e dell'horror (Lovecraft).
Due di questi – Howard e Lovecraft – anche per la loro importanza in ambito ludico (con i tantissimi giochi dedicati a Conan e al mondo di Cthulhu) saranno ben noti ai frequentatori di Stratagemma, molto meno forse lo sarà il terzo, Stanley Graham Weinbaum, l'autore oggetto della nostra presentazione.
Nato a Milwaukee (come Happy Days e la TSR), Weinbaum ha attraversato il mondo della fantascienza delle origini come una meteora, non per la scarsa qualità e l'effimero successo dei suoi scritti (anzi, il contrario), quanto per la brevità della sua vita letteraria, troncata a soli 33 anni da un mare incurabile. Nonostante questo, Weinbaum ha segnato un punto di svolta nella pur giovane fantascienza del periodo d'oro dei pulp ed è da considerarsi a tutti gli effetti un precursore di quella fantascienza più adulta, che pochi anni dopo la sua morte si sarebbe incarnata nella Astounding diretta da John Wood Campbell e che avrebbe dato voce alla fantascienza di Isaac Asimov, Robert Heinlein, Ray Bradbury e molti altri dei grandi autori degli anni Quaranta (prima della rivoluzione degli anni Cinquanta che avrebbe portato all ribalta altri grandissimi quali Dick, Sheckley, Silverberg, Anderson e compagnia).
Il presente volume raccoglie undici racconti di Weinbaum, la metà dei quali completamente inediti nel nostro Paese, gli altri non più in catalogo da almeno trent'anni, e qui riuniti per la prima volta in un solo volume. I racconti attraversano le varie voci della fantascienza del Nostro, da quella spaziale per cui è più noto, al thriller scientifico, alle mutazioni, alla distopia, alla scienza umoristica (il divertentissimo ciclo del professor Van Manderpotz), e propone anche un esempio di giallo rosa – genere che Weinbaum aveva tentato sotto pseudonimo anche in forma di romanzo, prima ancora di trovare la sua vera vocazione nella fantascienza, e nelle sue straordinarie, meravigliose e insolite creature aliene.
Curato dal sottoscritto, da Walter Catalano, Luca Ortino e Gian Filippo Pizzo, Volo su Titano è il primo volume di una collana – che speriamo possa vedere molti altri esempi in futuro – dedicata al recupero di tanti autori del periodo della narrativa pulp americana, ingiustamente negletti o trascurati nel nostro Paese e immeritatamente caduti nel dimenticatoio. Ci sono centinaia di gemme preziose custodite nel mare infinito della narrativa popolare d'Oltreoceano. Volo su Titano e il primo tentativo di scovarne alcune fra le più preziose. Sono certo che non resterete delusi.

Nei prossimi giorni, dal mio blog (oltre che da quello della casa editrice - www.fratinieditore.it), metterò a disposizione alcuni racconti di Weinbaum che alla fine non hanno trovato ospitalità (per vari motivi) nel volume. Spero che li gradirete e che li diffonderete come si deve. 
A presto, quindi con le altre novità (ci sono i wargames, anche!)

Nessun commento:

Posta un commento