giovedì 3 ottobre 2013

Risorgimento con dadi e pedine

Continuando nel periodo di smaccata autopromozione (eh, ne dovrete subire parecchia in questo periodo!!), eccomi qui a parlare di due wargames a firma del sottoscritto, appena usciti per i tipi della Acies Edizioni, una piccola ma intraprendente casa editrice italiana, che ha raccolto tre miei giochi pubblicati anni or sono come DTP (ovvero come autoproduzioni in Desktop Publishing), dando loro una revisione grafica (in realtà nemmeno troppo necessaria, visto l'ottimo lavoro fatto a suo tempo dall'amico Luigi Caruso - ma si tratta di prodotti risalenti a più di dieci anni fa, quindi un leggero restyling era necessario) e un miglior sviluppo delle regole, rendendoli senza dubbio migliori di quanto non fossero.
I lettori di questo blog che mi conoscono da tempo, forse avranno visto due di questi titoli agli inizi del millennio a Stratagemma: si tratta di Obbedisco, la campagna di Bezzecca - risalente al 2001 - e Montebello, uscito due anni dopo. L'unica novità sarà quindi Pastrengo, realizzato dopo il 2007.
Gli amici della Acies hanno realizzato i tre giochi accorpandoli in due soli titoli: Obbedisco, appunto, e Caricat!, che unisce le due battaglie di Pastrengo e Montebello sotto il denominatore comune della carica di cavalleria (quella dei carabinieri nella prima, e quella dei lancieri - poi detti di Montebello - nella seconda). L'unico appunto che posso muovere ai ragazzi della Acies è di essere, dal punto di vista musicale, dei "false ones" e non aver riconosciuto nel titolo che avevo dato a Pastrengo (ovvero "Sound the charge, into glory ride" un chiaro riferimento metal - che ovviamente sapete tutti riconoscere, vero? Non lasciatemi dare anche a voi lo stesso appellativo che Joey De Maio ama conferire ai non "metallari"... Per aiutarvi eccovi l'intera strofa del mitico brano:

Gone are the days, when freedom shone - now blood and steel meet bone
In the light of the battle’s way, the sands of time will shake
How proud our soldiers stand, with mace and chain in hand
Sound of charge into glory ride, over the top of their vanquished pride

Insomma, per farla breve, lo hanno re-intitolato Ride into Glory, che fa molto Teddy Roosevelt e i suoi Roughriders (che non sono un gruppo rockabilly!!!).
A parte questo - che in fondo è una battuta - hanno realizzato davvero un ottimo prodotto, di cui mostro alcune immagini













Sperando di aver stuzzicato la curiosità dei non-wargamer tra voi (credo la maggioranza), vi rimando a un nuovo post immediato, ri-dedicato a Volo su Titano

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