sabato 24 agosto 2013

Un pulp al giorno: The Faceless Horror

Il terzo viaggio fra le pagine del numero di febbraio del 1934 di Dime Detective Magazine ci porta oggi a incontrare un autore non particolarmente noto e dal nome curioso - J.J. Des Ormeaux - attivo anche nei pulp generalisti più prestigiosi, quali Argosy e Short Stories. Il fuorviante titolo del racconto, che fa pensare a un sano horror vecchio stile - ci introduce invece a una complicata vicenda di ricatti e contro-ricatti, ai quali due investigatori per il procuratore distrettuale devono dare una soluzione. Fra ragazze strangolate con un brandello di assegno in mano, poliziotti corrotti e direttori di banca in cerca di espiazione per il padre, il racconto giunge a un'inattesa, quanto molto improbabile soluzione, che seppure dotata di un certo fascino (l'artefice di tutto il complotto è lo stesso losco cinese - siamo nel '34, ricordate? Il pericolo giallo è all'ordine del giorno - che ne ha denunciato inizialmente l'esistenza), fa pensare un po' troppo a un trucco narrativo troppo ex machina per risultare gradevole.
Non propriamente nelle mie corde, il racconto presenta comunque alcuni passaggi e alcune situazioni molto ben descritte (come uno degli scagnozzi del villain ucciso da un colpo di pistola fra le mani del detective narratore, che sente la vita dell'altro sfuggirgli lentamente fra le mani) e rientra a pieno titolo fra i possibili esempi di narrativa pulp poliziesco-investigativa.
Tra pochi giorni, ultimo pezzo da questo numero. Restate sintonizzati

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