giovedì 18 luglio 2013

Un pulp al giorno: School for the Dying

Il solito numero di agosto-settembre 1938 di Horror Stories ci regala oggi un mystery vero e proprio, con minime tracce di horror e sesso, per poter rientrare nei canoni consueti della rivista. In effetti, sono talmente minimi che un racconto del genere avrebbe potuto trovare ospitalità anche in pulp come Black Mask o Dime Detective.
Scritto da Julius Long (già visto in precedenza e autore molto prolifico nel periodo su questo tipo di riviste), è un racconto piuttosto scialbo e monotono, piatto e scontato, imperniato sulla morte per acido dalla doccia di un gruppo di studentesse di un prestigioso college altolocato, che rischia l'inevitabile chiusura per mancanza di iscrizioni dopo un fatto del genere, e tutta l'arzigogolata e improbabile vicenda vede uno degli insegnanti di chimica coinvolto nel cercare di salvarsi dall'infamante accusa di essere il killer dell'acido, mentre in realtà l'artefice del misfatto è lo stesso anziano preside dell'isituto. Nel frattempo il nostro "eroe" troverà anche modo di innamorarsi (ovviamente ricambiato) dalla gelida e precedentemente odiata segretaria del preside.
Scritto controvoglia e malamente sviluppato, il racconto mostra le peggiori pecche del genere, mancando quasi totalmente delle scene voyeuristiche insite negli shudder pulps, ma al contempo anche di una qualsiasi trama plausibile in un mystery vero e proprio (quale vorrebbe essere), risultando in un caotico affastellarsi di eventi che l'autore poi si vede costretto a spiegare al lettore in una sequenza insolitamente lunga e tediosa e non priva di possibili contraddizioni.
Deludente, quindi, ed è un peccato perché Long in precedenza ci era piaciuto anche molto.

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