giovedì 18 aprile 2013

Un pulp al giorno: Death's winged squadron

Torniamo al numero di gennaio/febbraio del 1939 di Terror Tales per un racconto troppo particolare per non farne menzione in questo blog. Scritto da Edith and Ejler Jacobson (due nomi di una stessa persona, stando a quanto rintracciato su Internet), narra la vicenda di una sorta di kamikaze in miniature, ovvero di alcuni bambini disadattati di una zona disagiata di New York, che dotati di mini-velivoli si immolano contro adulti colpevoli di non si sa bene cosa (l'autrice non è molto chiara a riguardo, e i buchi nella trama sono degni di una forma di emmental svizzero), esplodendo in una miriade di coriandoli di lamiera, di ossa e di carne.
Scritto in maniera modesta, pieno di imprecisioni narrative e di assurdità ex machina come piovesse, il racconto merita la segnalazione come ennesimo esempio della malvagità insita nei bambini che trasuda da molte delle pagine degli shudder pulps (ho idea di scrivere un pezzo vero e proprio a riguardo, perché mi sembra molto emblematico del periodo e del contesto storico-sociale in cui questa narrativa veniva scritta): sono infatti molte numerose le cartoline dall'inferno dell'infanzia che vengono inviate dagli autori di Terror Tales, Horror Stories ed epigoni, scenari da incubo dove la minaccia dei piccoli assassini per il mondo degli adulti è immanente, opprimente, ed implacabilmente letale, senza che mai si pensi di trovare una soluzione meno feroce al problema (gli autori di questi pulp non lesinano certo colpi bassi al lettore, anche e soprattutto quando ci si riferisce a questi mostri in miniatura, che vengono eliminati né più né meno che se fossero veramente dei demoni infernali).
Aspetto opinioni al riguardo

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