lunedì 25 marzo 2013

Un pulp al giorno: Mistress of the Beast

Pesco ancora dalle pagine del primo numero di Horror Stories per questo racconto di Arthur Leo Zagat (autore molto celebre negli anni Trenta nei campi più disparati, che avevamo già incontrato nel nostro cammino di questo blog), che riprende e aggiorna il mito di Circe.
Un gruppo di cacciatori si perde all'interno di una pericolosa palude e si trova a dover passare la notte su di un'isoletta circondata da una sinistra fama, in quanto è impossibile trovare la strada fuori dal luogo se non quando i raggi del sole avranno allontanato la fitta nebbia delle tenebre notturne. Il gruppo è formato da quattro adulti e un ragazzino (il narratore), che trascorre la notte preda del delirio febbrile. Nel corso della notte, però, i quattro uomini, a causa del patto scellerato di uno di loro con una specie di strega maligna dall'aspetto di giovane ninfa, troveranno ognuno un orrendo destino, trasformati in porci e costretti ad annegare nelle acque limacciose della palude. Anche l'uomo che aveva attirato i compagni nella trappola, per rispettare il patto che aveva stretto con l'entità maligna, alla fine si concederà alla strega e morirà come gli altri, pur di salvare la vita del giovane e incolpevole adolescente.
Discretamente scritto e decisamente meno soffocato dal sadismo e dalla perversa prurigine che imperversa negli altri scritti del periodo e del genere, il racconto soffre di troppi punti non adeguatamente spiegati e di una trama piuttosto derivativa e datata. Si lascia comunque leggere senza troppi rimpianti.

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