sabato 16 febbraio 2013

Un pulp al giorno: The Green Glow of Death

Anche oggi restiamo su Weinbaum, con una rarità sconosciuta ai più: si tratta di una sua incursione nel campo del giallo romantico, The Green Glow of Death, apparso nel 1957 sulla rivista Crack Detective Magazine, un tardivo recupero di uno dei suoi pochi inediti (all'epoca della pubblicazione l'autore era morto da più di un ventennio).
E' la storia di un giovane agente assicurativo di una compagnia celebre per assicurare i più preziosi gioielli del mondo, che si trova coinvolto nel furto di un preziosissimo smeraldo a bordo di una nave che lo trasporta dall'Inghilterra agli Stati Uniti. Nel corso del viaggio, l'uomo potrà conoscere e innamorarsi (ricambiato) della bella ragazza incaricata di portare il gioiello al miliardario americano che lo ha acquistato, e restare coinvolto in una serie di furti (fra tentati e riusciti), coronati da un delitto. Alla fine, prima che il gioiello possa transitare per la dogana portuale e finire fuori dalla portata della legge, il giovane riuscirà a capire chi abbia commesso il furto e in che modo.
Quasi più una storia romantica che un giallo (come tale risulta molto all'acqua di rose), il racconto è gradevolmente sbarazzino e dimostra una volta di più la capacità narrativa del suo autore (che vi sia anche in questo caso la zampino della sorella Helen? Non risulta, ma non ce ne meraviglieremmo più di tanto), anche in una delle sue rare (non è stata l'unica, c'è anche un romanzo lungo scritto sotto uno pseudonimo femminile, che rientra nel campo del romance vero e proprio, e un giallo in collaborazione con Ralph Milne Farley, autore insieme al quale ha scritto anche un paio di racconti di fantascienza) escursioni in campi ben lontani dalla fantascienza, quello che lo ha reso giustamente famoso e indimenticabile.
Alla prossima!

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