venerdì 22 febbraio 2013

Il classico della settimana: La notte del demonio

Questa volta il classico della settimana si occupa di cinema e in particolare di una delle più pellicole della storia del genere horror, un vero capolavoro girato nel 1957 da Jacques Tourneur: La notte del demonio (Night of the Demon), tratto dal racconto Casting the Runes di M.R.James, uno dei grandi autori britannici di storie del soprannaturale.
Interpretato da Dana Andrews, Peggy Cummins e un satanico Niall McGinnis (la cui apparizione come clown armato di palloncini resta indelebile nella mente di chi prova un certo disagio davanti a quelle creature dal viso dipinto - in realtà alieni assassini giunti dalle profondità dello spazio, come tutti sapranno...), la pellicola è una sorta di seminario di come si sceneggia un film horror (qui Charles Bennett, già autore dello script per le due versioni de L'uomo che sapeva troppo di Hitchcock, e di molte altre pellicole), salvo la stupida introduzione iniziale (forzata dalla produzione) di un'apparizione "in carne e ossa" dell'entità demoniaca, evocata dallo stregone.
La trama è presto detta: uno studioso americano si reca in Inghilterra per partecipare a un convegno in cui si cerca di smascherare come fasullo un culto diabolico, guidato da Karswell; dopo aver eliminato inizialmente il principale relatore del convegno, e suo persecutore, grazie all'aiuto di un demone evocato con una pergamena, Karswell cerca di ripetere il delitto anche con il nuovo arrivato, che però riuscirà a sventare la minaccia, e il folle stregone pagherà il fio delle sue colpe.
Aldilà della trama, sostanzialmente schematica e se vogliamo banale, il film ti penetra lentamente dentro grazie alla splendida regia, all'attenta sceneggiatura, alla magica atmosfera della campagna inglese, al terrore che suscita il bianco e nero, ai dettagli, alle minuzie, alla tensione montante. Ben interpretato da un cast di livello e liricamente diretto dal grande Tourneur (che ricordiamo aveva già incantato con Il bacio della pantera, ma che al suo attivo ha anche parecchie altre grandi pellicole, nei generi più disparati - citando a caso Le catene della colpa - hard boiled con Robert Mitchum, Jane Greer e Kirk Douglas - La leggenda dell'arciere di fuoco - con Burt Lancaster e Virginia Mayo, spettacolare e spassoso adventure alla Robin Hood - e Tamara figlia della steppa - orrido titolo italiano per un curioso film sulla guerra partigiana in Russia durante la seconda guerra mondiale, con un ancora molto giovane Gregory Peck), La notte del demonio è uno di quei film che non si fanno più, un horror dove l'atmosfera conta infinitamente più della trama, dove la regia sovrasta gli effetti speciali, dove il "non vedo" è infinitamente più terrorizzante del "vedo".
Bello, bellissimo, da riscoprire e da rivedere più e più volte.

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