giovedì 3 gennaio 2013

Presentazione... il perché di un titolo

Salve a tutti,
Benvenuti nel mio blog, una sorta di diario anomalo, uno zibaldone di pensieri (per citare Leopardi), infarcito di tutte le mie passioni. Ci troverete quindi post dedicati al mondo dei giochi da tavolo, dei wargames, del cinema, dei telefilm, dei fumetti, della musica, della fantascienza, dell'horror, del fantasy, del fantastico in generale, ma anche dedicati alla letteratura latina, a quella greca, a quella italiana, a quella inglese, a quella americana, alla narrativa pulp, al basket, al calcio, alla formula uno, alla storia militare, a un sacco e una sporta di altre cose.
Cercherò di essere divertente, istruttivo, curioso, inventivo e spero di riuscire in questo compito.
Non aspettatevi cadenze precise, perché non ci saranno: in alcuni giorni potrò postare venti post e poi non intervenire più per una settimana se non più.
Seguirò l'istinto, la passione, il gusto del momento.
 Gran parte dei post saranno in italiano, ma non mancheranno post in inglese, specialmente se riguardanti le mie attività ludiche rivolte al mercato estero (ovvero i miei wargames e i miei giochi di simulazione sportiva).
Seguitemi, commentate con coraggio e senza peli sulla lingua (io non ne avrò): spero di divertirmi e farvi divertire, di incuriosirvi e farmi incuriosire, di farvi conoscere qualcosa di nuovo, di diverso, di elettrizzante, di anomalo, e di ottenerne in cambio qualcosa di analogo, un'emozione, un ricordo, un'opinione, un momento di gioia o di tristezza, qualcosa che mi faccia pensare, qualcosa di vivo (o di non morto creativo).

Due parole sul titolo: è un gioco di parole (invero stupido) sull'assonanza fra il nome del celeberrimo scrittore americano e la variante dialettale toscana di po'. Dovrebbe già darvi il senso di quello che troverete.

E quindi, iniziamo subito, citando una famosa canzone:

Welcome to the jungle
We got fun n' games
We got everything you want
Honey, we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money, honey
We got your disease

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