giovedì 24 gennaio 2013

Allenatore di orchi

Un altro degli acquisti dell'ultimo quarto del 2012 è stato Blood Bowl Team Manager, gioco di carte per 2-4 giocatori, liberamente ispirato al mitico gioco da tavolo della Games Workshop. Spinto all'acquisto dalla possibilità di rigiocare in modo diverso a uno dei pochi giochi, in fin dei conti, che mi aveva dato la possibilità di partecipare a un torneo ai tempi di Stratagemma (essendo gli altri Subbuteo e, ovviamente, Formula dè... che ricordi meravigliosi dei sabato pomeriggio trascorsi a combattere a suon di seste e dadi a 30 faccia... e la regola Jenson Button... basta, altrimenti mi commuovo), avevo incautamente sperato che fosse giocabile anche in più di 4 (essendo il mio gruppo del venerdì composto da un totale di cinque membri, sostanzialmente assidui); in realtà, giocarlo in 5 risulta una forzatura e infatti l'unica partita giocata in cinque aveva lasciato un po' di amaro in bocca. Riprovato invece qualche tempo fa in quattro giocatori, Blood bowl team manager si è rivelato un ottimo gioco, con un buon sistema (che sicuramente ho in mente di riadattare per qualcosa di diverso), possibilità di infiniti duelli contro gli avversari (e in questo una piacevole variazione dall'infinito numero di giochi del nostro gruppo, pur molto diversi fra loro, che ti fanno giocare praticamente da solo, con minima interazione con gli avversari e quindi, poco sugo), capovolgimenti di classifica inattesi e molte altre piacevoli "spezie" per un piatto già di per sé godibile.
Il gioco vi mette alla guida di una squadra di Blood Bowl e in competizione con gli altri manager attraverso una serie di tornei o partite, prendendo parte alle quali (e possibilmente vincendo), si acquisisce la possibilità di arricchire la squadra di Star Players e di numerosi aiuti che possono portare il team più vicino al successo, che qui viene calcolato in base al numero dei tifosi che si hanno alla fine.
Il sistema fila liscio senza grossi intoppi, una partita dura meno di due ore, le squadre sembrano abbastanza equilibrate (e dotate delle caratteristiche già riscontrabili nel gioco originale), l'attesa per l'imminente espansione che aggiunge Vampiri, Non Morti e Elfi Scuri al roster attuale (dato da Umani, Chaos, Orchi, Nani, Elfi silvani e Skaven) cresce in modo esponenziale.
Da riprovare più volte, non appena saremo di nuovo in quattro... consigliato agli amanti del gioco originale, che non hanno il tempo di fare un vero torneo (anche online, visto che dovrebbe sempre essere attivo l'ottimo sito che consente di giocare alla versione Java del gioco originale; senza contare che da poco tempo è arrivata in edicola a un prezzo irrisorio - 9.95 euro - la versione PC di Blood Bowl, perfino nella Legendary Edition, che dovrebbe avere disponibili grosso modo tutte le squadre del mondo di Blood Bowl, compreso tutte quelle qui non presenti, come uomini lucertola, nani del caos, amazzoni, elfi alti, e varie altre che ora mi sfuggono).
Insomma, gli appassionati del gioco hanno di che gioire: per quanto ciclicamente fuori produzione nella versione base da tavolo, Blood Bowl ha trovato il modo di risorgere in molti modi e maniere, dando a tutti quanti la possibilità di assaporarne e goderne l'infinito potenziale ludico.

2 commenti:

  1. Lo inserisco nella lista de "i giochi che potrei far provare a Natale alla suocera"

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  2. Perché no?
    La partita di ieri sera è stata molto tesa, risoltasi con un colpo di scena finale (lo schiacciaossa nanico pescato come star player dal team degli umani, per voler provare un blocco alla fine inutile, si è steso da solo, decretando l'insuccesso nel Blood Bowl- torneo di coronamento della stagione - per gli Umani che avevano in pratica già vinto la partita)

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